00 19/04/2011 17:43
1 MENTA DEL NORD

Piuttosto veloce con l'autostart, ha corso una volta con i nastri alla tedesca partendo il giusto, impiegata con mezze balze e bastone a sinistra, piuttosto regolare, rende al meglio in corse con andatura, ha colto il proprio record di 1.15.8 a giugno seconda finendo in crescendo dalle retrovie; ha vinto 4 volte, nel 2009 in 1.19.4 finendo bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi in 46.5 e arrivo in 15.5, sempre nel 2009 in mattinee in 1.19.9 progredendo dal gruppo nei 600 finali, a giugno in 1.17.6 in una corsa a parziali invertiti progredendo dal gruppo nel mezzo giro finale, a marzo a reclamare in 1.16.7 con secondo giro in 1.01.2 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, poi un quarto per mancanza di avversari seguendo i primi in corda, 2 "np", il primo seguendo nelle retrovie in corda, il secondo con un errore sulla penultima curva quando era nel gruppo al largo, infine un buon terzo finendo bene dalla scia dei primi.
In ordine ma la categoria è troppo impegnativa.
Estrema outsider.
Quota: 69

2 MISTER MARK

Veloce con i nastri ala tedesca (quando si avvia di trotto, cosa che non sempre gli riesce), non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.15.1 a gennaio a Follonica terzo finendo bene dopo percorso esterno; ha vinto 9 volte, le prime 4 in differenziate, 3 consecutive nel 2009, la seconda delle quali a reclamare in 1.16 a Follonica scattando in retta dopo aver preso la scia della leader dopo un km esterno affermandosi con mezzomiglio finale in 1.00.3, la volta dopo sempre a reclamare in 1.17.7 in percorso esterno con efficace progressione nei 600 finali in 45.5, sempre nel 2009 in 1.18.4 sul doppio km andando davanti con i nastri tradizionali nell'avvio in 15.8 per poi allungare con 600 finali in 45.2, a maggio a reclamare in 1.17 da leader con lancio in 15.3 e 600 finali in 45.2, a novembre a reclamare in 1.16.6 con km finale in 1.16.1 e secondo giro esterno con progressione nei 500 conclusivi, a gennaio a reclamare in 1.17.3 da leader con lancio in 14.7 e 600 finali in 46.2, infine (dopo un quinto tornando bene dopo errore al via) alla penultima a reclamare in 1.15.8 scendendo dietro al leader nel secondo paletto in 14.9 dopo avvio sollecito dalla seconda fila per spostare allo scoperto dopo 700 metri per affermarsi con 600 finali in 44.6, all'ultima un errore ai 500 finali con una ruota danneggiata dopo aver spostato dal gruppo dopo mezzo giro.
In forma, se esce di trotto tra i nastri può andare davanti e in quel caso può arrivare fino in fondo.
Sorpresa.
Quota: 5

3 LINDEZA GRAD

Veloce con i nastri alla tedesca, impiegata con paraombra, al meglio in corse con andatura, sa agire al largo, ha colto il proprio record di 1.14.8 nel 2009 quarta trascinata in coda in una corsa a parziali invertiti; ha vinto 12 volte, 6 nell'annata, la quartultima a settembre a reclamare a Follonica al miglior ragguaglio di 1.15.8 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali, a settembre a Modena in 1.16.1 in percorso esterno con seconda parte di gara in 1.00.6 e progressione nel mezzo giro finale; dopo 3 "np" (a dicembre sbagliando sulla curva finale quando avanzava sui primi dalle retrovie, la volta dopo con un altro errore in retta quando cercava di spostare dalle retrovie) un quarto in quota in percorso quasi interamente esterno, un errore ai 700 finali quando era al largo dei primi, un successo a reclamare in 1.17.3 sul doppio km finendo in crescendo nel km conclusivo esterno, un errore a metà corsa quando era nel gruppo, un successo in 1.17.2 su doppio km andando davanti nell'avvio con i nastri tradizionali in 15.1 per difendersi con secondo paletto in 15 per poi allungare con 600 finali in 45.2, infine 3 "np", il primo in tris cedendo al mezzo giro finale dopo aver sfondato dalla seconda fila del nastro alla tedesca con 600 iniziali in 45.8, il secondo ancora in tris finendo comunque in crescendo in preferenziale dalle retrovie nel secondo giro in 59.3, il terzo cedendo al mezzo giro finale dopo un miglio allo scoperto.
La distanza e la partenza con i nastri la agevolano, la volta scorsa ha corso male accusando problemi respiratori, poi ha lavorato in ripresa, se fosse in ordine ci starebbe.
Difficile.
Quota: 20

4 INDOVINA TONDI

Parte il giusto con i nastri alla tedesca, rende al meglio con Monica Gradi, regolare, non ha problemi di distanza, ha colto il proprio record di 1.14.2 a ottobre terza in quota nel km finale in 1.13.4 al seguito di Ginevra Lung alla quale aveva dato strada nel lancio in 14.8; ha vinto 9 volte, la quarta nel 2008 in G in 1.17.1 con 600 finali in 45.6, secondo giro esterno e progressione nel mezzo giro finale, sempre nel 2008 in 1.16.2 da leader "scambiando" con un avversario nel quarto iniziale in 30.4 per poi allungare con 600 finali in 45.1, a luglio in 1.16.1 sul doppio km da leader con lancio in 14.3 e 600 finali in 44.4, a ottobre in 1.15.3 con km finale esterno e buona progressione nei 600 finali, a novembre a reclamare in 1.16.4 passando dopo un km allo scoperto per affermarsi con secondo giro in 1.01, alla terzultima in 1.15.4 sfondando con secondo paletto in 15.4 (mezzo giro iniziale in 31) per allungare con 600 finali in 43.7 e arrivo in 14.5, la volta dopo un "np" seguendo nelle retrovie in corda, infine un quinto in percorso esterno in quota nei 600 finali allo scoperto in 45.3.
Duttile e in ordine ma con i nastri non convince.
Molto difficile.
Quota: 25

5 LETALE DVM

Veloce con i nastri alla tedesca, piuttosto regolare, ha colto il proprio limite di 1.14.1 nel 2009 a Milano quinto in tris finendo in crescendo dal gruppo in una corsa caratterizzata da parziali al contrario; ha vinto 14 volte, la nona nel 2008 in 1.19.5 con avvio rapidissimo tra i nastri tradizionali per completare il paletto iniziale in 15.9 e poi allungare con 600 finali in 45.6 e arrivo in 14.9, nel 2009 a reclamare in 1.17.2 con km finale esterno e 600 conclusivi in 44.6, in 1.17.7 sul doppio km andando davanti con i nastri alla tedesca nel lancio in 15.1 per poi dare strada a Lycos Maf e tornare a prevalere in retta con km finale in 1.15.2 e 600 conclusivi in 44, l'anno scorso in 1.18.4 sul doppio km finendo bene nel quarto conclusivo in 30.2 dopo percorso esterno, a giugno a Modena a reclamare in 1.15.4 sfondando nel quarto iniziale in 28.7 per poi allungare con seconda parte di gara in 58.9 (ultimo quarto in 28.3); a fine novembre un quinto in quota in percorso esterno, poi 2 "np", il primo in tris sbagliando al via, il secondo in percorso esterno, un quarto seguendo i primi in corda in quota nel mezzomiglio finale in 59.4 (29.9 l'ultimo quarto), un terzo in percorso esterno con progressione nei 600 finali, uno sfortunato quinto seguendo i primi in corda arrivando carico ma con poco spazio nei 600 finali in 43.9, un successo a reclamare in 1.16.3 sferrato da leader con lancio dal 6 in 14.7 e 600 finali in 44.8, infine 2 posti d'onore, il primo finendo bene dalla scia dei primi nei 600 conclusivi in 44.9, il secondo scendendo in scia alla leader sulla curva finale dopo impegno esterno perdendone leggermente contatto nell'arrivo in 13.9 (seconda parte di gara in un minuto con 29.8 l'ultimo quarto).
In forma, se non resta scoperto può piazzarsi.
Difficile.
Quota: 22

6 FOREST DI POGGIO

Veloce con i nastri alla tedesca, non ha problemi di distanza, rende al meglio da leader e sferrato, impiegato con bastone a sinistra e tappi estraibili, ha colto il proprio record di 1.14.1 nel 2009 a Follonica secondo battuto nel finale dopo aver agito in avanti con lancio in 13.8, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.14.9 a novembre quarto in quota in corda al seguito dei primi; ha vinto 23 volte, la quartultima l'anno scorso a Follonica in E in 1.15.3 in avanti scambiando con un avversario nel quarto finale in 29.1 per poi allungare con 600 finali in 43.5, 2 volte consecutive a luglio, la prima in 1.18.7 andando davanti nell'avvio con i nastri alla tedesca in 16.5 per allungare con km finale in 1.14.6 con 600 conclusivi in 44, la seconda in 1.15.7 ritrovandosi leader sull'errore del leader nel lancio in 15.2 per allungare con km finale in 1.14.4 con 600 conclusivi in 43.2 e arrivo in 13.9, a ottobre in 1.16.3 sul doppio km senza ferri andando davanti nel quarto iniziale con i nastri alla tedesca in 31.6 per poi allungare con mezzomiglio finale in 58.9; alla penultima un deludente quinto calando sulla curva finale dopo aver ottenuto strada nel quarto iniziale in 30.9, la volta dopo un terzo in chiara ripresa da un capo all'altro in quota nei 600 finali in 43.
Lo schema è il suo, preferirebbe agire in avanti e non ama costruire ma la forma è in ripresa e se resta in posizione la gioca bene.
Sorpresa.
Quota: 10

7 IDOMEO BIGI

Piuttosto veloce con i nastri alla tedesca, rende al meglio sferrato, ha colto il proprio record di 1.13.8 nel 2008 a Modena terzo mandando via Iron Power dopo il quarto iniziale in 27.6 perdendone contatto nella seconda parte di gara in 58, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.14.3 senza ferri ad agosto terzo sulla pista racchettizzata di Montegiorgio con km finale esterno e progressione nei 500 finali; ha vinto 24 volte, 6 nell'annata, la quintultima ad agosto sferrato in 1.15.4 sulla pista racchettizzata di Montegiorgio da leader con quarto iniziale in 27.5 e giro finale in 1.00.3 (29.3 l'ultimo quarto), a ottobre sempre a Montegiorgio con la racchetta e sempre senza ferri in 1.14.5 in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, 2 volte consecutive a dicembre sempre senza ferri, la prima ancora a Montegiorgio con la racchetta in E in 1.16.7 sul doppio km recuperando dopo errore tra i nastri con miglio finale esterno e progressione nei 600 finali in 45.2, la seconda a reclamare in 1.17.2 progredendo nel mezzo giro finale in 30.8 dalla scia della leader alla quale aveva ripiegato in scia nel lancio in 14.9, alla penultima in E in 1.16.4 da leader con lancio in 14.7 e 600 finali in 44.7, la volta dopo un terzo calando nel finale dopo essere passato sulla curva conclusiva dopo impegno esterno.
In ordine ma la seconda fila nella categoria lo penalizza un po’.
Molto difficile.
Quota: 30

8 LORI DEGLI ULIVI

Veloce con l'autostart (quando si avvia di trotto cosa che non sempre le riesce, parte meglio dalla seconda fila), alla prima uscita con i nastri, preferisce il miglio, ha vinto 12 volte, la quartultima nel 2009 a reclamare a Trieste in 1.19.2 ottenendo strada nel mezzo giro iniziale in 32.2 per poi allungare con secondo giro in 1.02.4, a maggio in F a Trieste in 1.16.3 filtrando svelta dalla seconda fila per ottenere strada nel mezzo giro iniziale in 30.4 per allungare con secondo giro in 1.01, a febbraio a reclamare a Roma in 1.16.4 scattando in retta dalla scia del leader beneficiando dell'errore di un avversario che aveva vinto, infine (dopo un "np" accusando sulla curva finale l'impegno allo scoperto dopo avvio sollecito dalla seconda fila) all'ultima al proprio record di 1.14 da leader con lancio in 14.3.
Sorprendente la volta scorsa, è una migliarina e lo schema è una novità, difficile da valutare.
Difficile.
Quota: 20

9 LEO DEL SEBINO

Parte il giusto con i nastri alla tedesca, piuttosto regolare, ha colto il proprio record di 1.14.3 l'anno scorso a Roma a reclamare ottenendo strada dopo 600 in 44.2 per allungare con quarto finale in 29.3 e lo ha eguagliato a luglio a Follonica quarto in quota in percorso allo scoperto; ha vinto 14 volte, 6 nell'annata, la quintultima ad agosto a reclamare in 1.15.1 sul doppio km da leader tenendo andatura dopo il lancio in 14.8, a settembre in 1.14.9 ancora a reclamare e ancora sulla media distanza in avanti con lancio in 14.4, a dicembre a Follonica in 1.14.9 andando davanti dall'8 con lancio in 13.5 per poi allungare con seconda parte di gara in 58.2, a febbraio in 1.16.5 con quarto finale in 29.3 (1.00.5 il secondo giro) in percorso esterno con progressione nei 600 conclusivi, infine dopo 2 "np" (il primo in tris non progredendo dopo aver seguito i primi in corda, il secondo calando al mezzo giro finale dopo essere sceso in corda nel gruppo dopo impegno esterno) all'ultima a reclamare in 1.15.1 passando ai 500 finali dopo impegno allo scoperto per affermarsi con 600 conclusivi in 44.8.
In forma, potente, adatto alla distanza e alle corsie esterne, ci sta bene.
Sorpresa.
Quota: 12

10 GOLIEN

Veloce con i nastri alla tedesca, ha colto il proprio record di 1.13.2 ad agosto a Follonica secondo stampato al termine di 600 finali in 43.1 dopo aver agito in avanti con lancio in 13; ha vinto 16 volte, la terzultima nel 2009 in 1.16.5 sul doppio km con km finale esterno e progressione nei 600 conclusivi in 44.2, sempre nel 2009 in B - C in 1.15.2 ottenendo strada dopo il lancio in 14.4, a ottobre in E in 1.15 sul doppio km mandando via dopo un quarto in 30.7 per poi tornare a prevalere in retta con mezzomiglio finale in 59.9; alla terzultima un quinto finendo in crescendo dopo percorso esterno, la volta dopo un posto d'onore battuto in retta dopo aver agito in avanti con mezzo giro iniziale in 30.8, infine un "np" in tris seguendo nel gruppo in corda.
Sa agire al largo, gira bene con i nastri, nell’ultima tris non ha convinto ma ci sta.
Grossa sorpresa.
Quota: 15

11 GLAUCO

Parte il giusto tra i nastri alla tedesca (quando si avvia di trotto, cosa che non sempre gli riesce), passista, non ha problemi di distanza, non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.14.1 nel 2008 secondo con secondo giro esterno progredendo nei 600 finali dopo aver seguito i primi nel km iniziale, il miglior ragguaglio stagionale è di 1.14.2 ad agosto secondo in percorso esterno con progressione nei 600 finali; ha vinto 16 volte, la quartultima nel 2009 in D - E in 1.14.8 seguendo in coda nel primo giro indiavolato per poi spostare e progredire nell'ultimo mezzo giro, sempre nel 2009 in C - D in 1.15.6 con ultimo giro e mezzo allo scoperto e secondo giro in 59.7, a settembre in 1.15 in percorso esterno quasi interamente allo scoperto con 600 finali in 43.6, poi 2 prove viziate da errori, il primo in tris sulla penultima curva quando era in terza ruota nel gruppo, il secondo al via inseguendo poi decorosamente, un "np" in tris accusando logicamente in retta il miglio finale in terze e quarte ruote, un buon quarto in quota nel km finale in 1.13.4 con 600 conclusivi in 42.9, un terzo in tris in percorso esterno finendo in crescendo nel km conclusivo in terza ruota, un successo in tris in 1.15.4 sul doppio km in percorso esterno con un km in terza ruota, un "np" in percorso esterno, un quarto accusando in retta sul cambio di ritmo della testa il km finale allo scoperto, un buon posto d'onore in percorso esterno con giro finale allo scoperto dopo errore dopo 600 metri, 2 "np", il primo in tris ancora in fallo all'uscita dai nastri tradizionali, il secondo comunque in quota nel km finale esterno, dopo problemi di catarri un quinto in tris in percorso esterno con secondo giro in quarta ruota finendo in crescendo, un posto d'onore risalendo bene dopo partenza al rallenty, infine 3 "np", il primo in tris calando sulla curva finale dopo un miglio esterno con mezzomiglio in terza ruota dopo un’incertezza al via, il secondo ancora in tris accusando logicamente in retta l'impegno esterno con miglio finale in terza ruota allo scoperto, il terzo sbagliando all’uscita dai nastri alla tedesca.
La pista piccola non lo agevola e di recente non ha brillato ma se esce di trotto dai nastri non teme i percorsi esterni e la distanza è dalla sua.
Grossa sorpresa.
Quota: 18

12 MEFISTO FALU

Parte il giusto con i nastri alla tedesca, al meglio in corse con andatura, ha colto il proprio record di 1.13.2 a luglio secondo in quota nel km finale esterno; ha vinto 9 volte, la terzultima nel 2009 in 1.14.5 in percorso in gran parte allo scoperto, l'anno scorso al rientro in 1.15.9 con secondo giro esterno e progressione nel mezzo giro finale, a giugno in 1.13.9 progredendo nel mezzo giro finale dopo aver seguito i primi in corda; alla penultima un quarto in percorso con km finale esterno in quota nella seconda parte di gara allo scoperto in terza ruota in 58.7, la volta dopo un buon terzo scendendo in scia ai primi sulla curva finale dopo aver subito un intralcio e impegno esterno con un km allo scoperto restando poi in quota in una corsa a parziali invertiti.
In gran ripresa, ottimo all’ultima, se esce regolare dai nastri può farcela.
Terzo incomodo.
Quota: 4

13 LANNION ALLEZ

Veloce con i nastri alla tedesca, al meglio in primavera - estate, non ha problemi di distanza nè di campi affollati, ha vinto 12 volte, gli anni scorsi la settima in 1.14.5 con quarto iniziale in 29.3 e 600 finali in 44.3, in 1.14.1 ottenendo strada dopo mezzo giro in 30.1 per poi allungare con 600 finali in 43.7, ad aprile in tris in 1.15.8 progredendo nel mezzo giro finale dopo percorso esterno, a luglio in 1.15.1 con lancio dal 6 in 15.1 per andare davanti per poi allungare con km finale in 1.14.8 con 600 conclusivi in 43.8, ad agosto in 1.14.8 ottenendo strada dopo il lancio in 15.3 per poi allungare con 600 finali in 44.5, a settembre al proprio record di 1.13.7 ottenendo strada nel mezzo giro iniziale in 28.3 per poi allungare con 600 finali in 43.4; alla terzultima un quinto in quota in corda al seguito dei primi, poi 2 "np" in tris, il primo finendo comunque bene per varchi dalla coda, il secondo con un errore sulla terza curva quando era nel gruppo al largo.
Sta correndo meglio di quanto dica la carta, non sa costruire ma coperto a tiro dei primi se la gioca.
Grossa sorpresa.
Quota: 15

14 IANKEE DOODLE

Veloce con i nastri alla tedesca, ha vinto 12 volte, 4 nell'annata, a maggio in 1.15.9 in percorso allo scoperto con 600 finali in 45.3, a giugno a reclamare al proprio record di 1.13.9 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 42.5, a settembre in tris in 1.14.4 ad Albenga sferrato avviandosi sollecito dalla seconda fila per ottenere strada nei 600 iniziali in 44.2 per poi allungare con seconda parte di gara in 59.3, a dicembre ancora in tris sferrato a Torino in 1.15.4 passando dopo il quarto iniziale in 28.4 beneficiando dell'errore di una rivale che lo stava stampando; alla penultima un posto d'onore calando in retta dopo aver ottenuto strada dopo mezzo giro in 29.5, la volta dopo un buon quarto in tris in quota in percorso esterno dopo aver subito un intralcio.
In ordine, adatto allo schema, ci sta bene.
Sorpresa.
Quota: 5

15 IRAN DEI GREPPI

Parte il giusto con i nastri alla tedesca, non sempre affidabile, ha colto il proprio record di 1.13.3 nel 2008 a Milano seconda battuta nel finale dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 27.3, il miglior ragguaglio nell'annata è di 1.14.1 a luglio quarta a Follonica seguendo tutta strada Laerte Bi al quale aveva dato strada nel lancio in 13.5 perdendone leggermente contatto nella seconda parte di gara in 57.9; ha vinto 16 volte, la sestultima nel 2009 in C-D in 1.14.5 finendo bene dopo aver seguito i primi in corda, in B - C in 1.14.7 sulla pista racchettizzata di Montegiorgio passando al mezzo giro finale dopo aver seguito i primi in corda per affermarsi con 600 finali in 44.1, a luglio a reclamare in 1.15.4 in percorso allo scoperto con 600 finali in 44.5, a settembre in 1.16.4 sul doppio km a Modena scattando in retta dalla scia dei primi per affermarsi con mezzomiglio finale in 59.6, a ottobre in tris a Milano in 1.15.2 tirando via a parziali invertiti dopo aver sfondato dalla seconda fila con 600 iniziali in 42.5, a dicembre in D - E in 1.17 con 600 finali in 44.7 scattando in retta dalla scia della leader alla quale aveva ripiegato nel lancio dal 6 in 15.1; dopo 2 "np" (il primo in percorso esterno, il secondo sbagliando al via) un quinto in tris in quota nel mezzo giro finale al ciglio esterno dopo aver subito il calo di chi la precedeva, infine un errore sulla penultima curva quando seguiva nel gruppo in corda dopo partenza incerta.
La sistemazione la penalizza.
Outsider.
Quota: 33

16 GUANTANAMELA

Veloce con i nastri alla tedesca, ha colto il proprio record di 1.13 ad agosto terza trascinata in corda al seguito dei primi; ha vinto 14 volte, la terzultima nel 2009 in C in 1.16 progredendo dalle retrovie nei 600 finali in 45.7, sempre nel 2009 in tris in 1.16.4 sul doppio km in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 43.6; alla terzultima un quarto finendo in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l'aria, la volta dopo un "np" in tris in percorso esterno, infine un successo in 1.14.8 sul doppio km mandando via Gregorio Dechiari dopo l'avvio con i nastri alla tedesca in 15.8 per seguirne il ritmo sollecito per passare sulla curva finale.
Paga la recente vittoria (ad ottima media ma in schema favorevole) con una perizia non semplice.
Molto difficile.
Quota: 25

17 LORENZ CAF

Parte il giusto con i nastri, regolare, ha colto il proprio record di 1.12.5 ad agosto nella finale del Città Di Montecatini quinto in percorso esterno in quota nel secondo giro in 57.3 e lo ha eguagliato a settembre secondo sferrato agli anteriori finendo in crescendo nell'arrivo in 14.4 dopo percorso esterno; ha vinto 14 volte, 6 nell'annata, la terzultima a dicembre in 1.13.3 a Milano ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.1 per allungare con seconda parte di gara in 57 (27.6 l'ultimo quarto) e (dopo un posto d'onore spostando dalla coda dopo un miglio per scendere dietro al leader sulla curva finale e restare in quota nel mezzomiglio conclusivo in 57 con ultimo quarto in 28.2) si è ripetuto alle ultime 2, la prima in 1.15.3 sul doppio km spostando dalle retrovie al km per scattare ai 700 conclusivi e passare al mezzo giro conclusivo allungando con quarto finale in 28.9 (58.8 l'ultimo giro), la seconda in 1.14 in una corsa a parziali invertiti progredendo dalle retrovie nei 600 finali.
Duttile, non ama molto costruire, ma coperto sa fornire buona progressione, ha punta di velocità superiore, la classe e la guida sono dalla sua, può farcela.
Favorito.
Quota: 2

18 LETICIA BI

Parte il giusto con i nastri alla tedesca, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.12.2 a ottobre a Milano seconda in una corsa a parziali invertiti finendo in leggero crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno; ha vinto 19 volte, 7 nell'annata, la sestultima ad agosto sulla lunga distanza in 1.16.6 passando sulla curva finale dopo un km esterno per affermarsi con 600 finali in 44.6 e arrivo in 14.2, a settembre sul doppio km in 1.17.9 passando sulla curva finale dopo un km esterno, a ottobre in 1.14.1 sferrata agli anteriori passando sulla curva finale dopo percorso esterno affermandosi con 600 finali misurati sulla testa in 43.1 (meno per lei che veniva da dietro), a novembre in 1.16 sulla lunga distanza spostando dalla coda dopo un giro per passare sulla curva finale e affermarsi con 600 conclusivi in 44.1; a gennaio uno sfortunato terzo dopo aver trovato tardi l'aria dal gruppo, poi un posto d'onore in percorso esterno in quota nei 600 finali allo scoperto in 42.9, 2 successi consecutivi, il primo in tris a Follonica in 1.14 sul doppio km in percorso esterno con miglio conclusivo allo scoperto, il secondo ancora in 1.14 sferrata con secondo giro in 58.4 passando al mezzo giro finale sull'errore del leader dopo impegno quasi interamente allo scoperto, un "np" in tris accusando in retta sul cambio di ritmo della testa il km finale allo scoperto in terza ruota, un posto d'onore con km finale esterno e progressione nei 600 finali, infine un quarto in quota in percorso manovrato.
Non teme lo schema e costruirsi le corse, per l’occasione torna a togliere tutti i ferri come in occasione dell’ultimo successo, la volta scorsa non ha brillato ma dopo essere stata infiltrata e ora dovrebbe essere in progresso, in categoria alla sua portata, può farcela.
Controfava.
Quota: 3


Concludendo:

Finalmente una bella tris! Dopo una serie interminabile di mucchioni con 3 file stipate dietro l’autostart si torna a correre su 3 nastri e la tris che è risultata è molto spettacolare, con chance ben distribuite e una qualità più che buona, tanto che superpenalizzati sono 2 cavalli che hanno militato con buoni risultati in prima categoria. Anche se rendere 40 metri in pista piccola non è mai agevole per la classe a loro va il vertice del pronostico con preferenza per LORENZ CAF (17) che non ama costruire ma “schienato” è in possesso di buona progressione e di frazione superiore; più lunga la progressione di LETICIA BI (18) adatta a schema e distanza, che per l’occasione torna a togliere tutti i ferri come in occasione dell’ultimo successo e che dovrebbe essere in progresso dopo l’ultima non entusiasmante dopo essere stata infiltrata. Al nastro intermedio in tanti possono fare il colpaccio, ma le nostre preferenze si accentrano soprattutto su MEFISTO FALU (12) visto in gran ripresa la volta scorsa dopo aver subito un intralcio: se esce regolare dai nastri ha i mezzi per farcela. Allo start tanti possibili canarini: tra loro scegliamo un altro soggetto in grande forma come MISTER MARK (2) che lavorato a sella da Beatrice Benedetti ha raggiunto il massimo della condizione psicoatletica, la volta scorsa è stato costretto al ritiro da una ruota danneggiata ma in precedenza aveva vinto di forza e se evita l’errore e va davanti può arrivare fino in fondo. Un altro cavallo che resta su un’uscita tanto bella quanto sfortunata (in percorso esterno dopo aver subito un intralcio) è IANKEE DOODLE (14) a suo agio nello schema. Completiamo il canonico sestetto con FOREST DI POGGIO (6), che dopo alcune uscite poco brillanti è apparso in netta ripresa nei 600 finali in 43 dell’ultima e che non ama costruire ma gira svelto e in posizione merita grande rispetto, anteponendolo di poco al potente LEO DEL SEBINO (9) che resta su un bel successo di forza, a LANNION ALLEZ (13) che sta andando più forte di quanto dica la carta e che non ama costruire ma coperto tra i primi può giocarsela e a GOLIEN (10) a suo agio tra i nastri e sulla distanza. Sorprese GLAUCO (11) che è un po’ sacrificato dalla pista piccola e dai nastri ma che se in condizione (non sta brillando) macina metri e corsie esterne, la passista LINDEZA GRAD (3) che fa bene la distanza ed è agevolata dalla partenza da fermo essendo molto lenta con l’autostart ma per la quale ci sarà da valutare la condizione dopo aver corso male la volta scorsa per problemi respiratori (in seguito ha però lavorato in ripresa) e LORI DEGLI ULIVI (8) che è reduce da una sorprendente volata di testa in 1.14 anche se è una migliarina e non ha esperienza nello schema. Tenteranno l’inserimento LETALE DVM (5) se non resta scoperto, la regolare INDOVINA TONDI (4) e GUANTANAMELA (16) che fruendo di schema favorevole è tornata al successo ad ottima media. Più difficile per IDOMEO BIGI (7) e per IRAN DEI GREPPI (15), entrambi in ordine ma con sistemazione complessa, che lasciano il ruolo di estrema outsider a MENTA DEL NORD (1) che è piaciuta nel finish della volta scorsa ma è in categoria un po’ troppo impegnativa nelle mani di Bruno Lenzi che manca al successo da 2 anni.

Prono: 17 – 18 – 12 – 2 – 14 – 6