Muti stiamo...(che e' meglio)

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francis73
00martedì 4 dicembre 2012 16:37
Sempre prendendo spunto dalla missiva del Porzio e' facile constatare quanto sia "drogata" nei numeri l'ippica Italiana. Allora; il Porzio si autodefinisce uno dei migliori allenatori Italiani, per vittorie e' stabilmente nei primi 10 posti della classifica Nazionale, prendiamo per buono l'auto incensamento. Dati 2011, 818.000 euro di somme vinte, che fanno 82.00 euro di emolumenti per l'allenatore e mettiamone 20.000 come guide (sue personali intendo), 130 cavalli in allenamento (ho controllato, siamo su quell'ordine di numero), 6000 euro a capo, forse pochino (?), 30 collaboratori (e con tutto quel materiale servono), diciamo 10 liberi professionisti tra seconde e terze guide e 20 dipendenti in regola, minimo 2000 euro procapite tra stipendio e contributi, 480.000 euro l'anno. Anche ammettendo che abbia un pozzo petrolifero in cortile, un veterinario come amico del cuore e un enorme ranch lasciato in eredita' dallo zio d'America capirete che qui i conti non tornano mica.
Un paio di raffronti con la Francia: Duvaldestin, il trainer di Ready Cash, ha 100 cavalli a pensione e direi, a naso, che e' in Francia quello con il maggior numero di pensionari, Levesque ad esempio si ferma a 40. I confronti economici non li sto' a fare perche' sono chiaramente impietosi ma di questo non si puo' certo incolpare il Porzio.
Insomma prima di fare queste lettere denuncia ci penserei due volte, ci fosse mai in ascolto un omino grigio che si domadasse da dove arrivava il paventato, passato, benessere.
oblomov@
00lunedì 10 dicembre 2012 00:17
Re:
francis73, 04/12/2012 16:37:

Sempre prendendo spunto dalla missiva del Porzio e' facile constatare quanto sia "drogata" nei numeri l'ippica Italiana. Allora; il Porzio si autodefinisce uno dei migliori allenatori Italiani, per vittorie e' stabilmente nei primi 10 posti della classifica Nazionale, prendiamo per buono l'auto incensamento. Dati 2011, 818.000 euro di somme vinte, che fanno 82.00 euro di emolumenti per l'allenatore e mettiamone 20.000 come guide (sue personali intendo), 130 cavalli in allenamento (ho controllato, siamo su quell'ordine di numero), 6000 euro a capo, forse pochino (?), 30 collaboratori (e con tutto quel materiale servono), diciamo 10 liberi professionisti tra seconde e terze guide e 20 dipendenti in regola, minimo 2000 euro procapite tra stipendio e contributi, 480.000 euro l'anno. Anche ammettendo che abbia un pozzo petrolifero in cortile, un veterinario come amico del cuore e un enorme ranch lasciato in eredita' dallo zio d'America capirete che qui i conti non tornano mica.
Un paio di raffronti con la Francia: Duvaldestin, il trainer di Ready Cash, ha 100 cavalli a pensione e direi, a naso, che e' in Francia quello con il maggior numero di pensionari, Levesque ad esempio si ferma a 40. I confronti economici non li sto' a fare perche' sono chiaramente impietosi ma di questo non si puo' certo incolpare il Porzio.
Insomma prima di fare queste lettere denuncia ci penserei due volte, ci fosse mai in ascolto un omino grigio che si domadasse da dove arrivava il paventato, passato, benessere.




6000 euro per 130 cavalli a pensione sarebbero già 780.000 €. [SM=g9320]
ed hai calcolato 500 euro al mese a cavallo, ma credimi che non è la tariffa normale.
anche ammettendo che non vinca un euro, ci sta dentro.
[SM=g8431]

che gli servano 30 dipendenti in regola poi mi sembra eccessivo.
[SM=g8431]
francis73
00lunedì 10 dicembre 2012 11:01
Re: Re:
oblomov@, 10/12/2012 00:17:




6000 euro per 130 cavalli a pensione sarebbero già 780.000 €. [SM=g9320]
ed hai calcolato 500 euro al mese a cavallo, ma credimi che non è la tariffa normale.
anche ammettendo che non vinca un euro, ci sta dentro.
[SM=g8431]

che gli servano 30 dipendenti in regola poi mi sembra eccessivo.
[SM=g8431]




francis73
00lunedì 10 dicembre 2012 11:09
Nella letteronza e' Porzio a fornire dati, con 130 cavalli 30 collaboratori servono e di dipendenti ne ho calcolati 20. Fare i conti in tasca non e' bello e non aggiungo altro, certo e' che i collobarotori se non sono dipendenti o sono liberi professinisti o sono "black" (matematico). Certo e' che bisognerebbe vedere gli equini dove stanno rispetto alla pensione incassata, perche' se stanno all'ippodromo di Palermo come si evince dal profilo facebook di Porzio allora sta' bene lui (ma non i cavalli). Tutte cosucce che per completezza nella suddetta letteronza andavano riportate, almeno si piangeva o si rideva con tutti i dati a disposizione.
sperl@k
00lunedì 10 dicembre 2012 13:32
Re:
francis73, 10/12/2012 11:09:

Nella letteronza e' Porzio a fornire dati, con 130 cavalli 30 collaboratori servono e di dipendenti ne ho calcolati 20. Fare i conti in tasca non e' bello e non aggiungo altro, certo e' che i collobarotori se non sono dipendenti o sono liberi professinisti o sono "black" (matematico). Certo e' che bisognerebbe vedere gli equini dove stanno rispetto alla pensione incassata, perche' se stanno all'ippodromo di Palermo come si evince dal profilo facebook di Porzio allora sta' bene lui (ma non i cavalli). Tutte cosucce che per completezza nella suddetta letteronza andavano riportate, almeno si piangeva o si rideva con tutti i dati a disposizione.



Tutto vero e tutto giusto come ho già detto più volte, ma dopo aver "fatto le pulci" alla letteronza di Porzio per amor di equità occorre dire che non è un fenomeno soltanto siciliano basti pensare alle infiltrazioni della n'drangheta a San Siro oppure a tutto quello che soprattutto Leif Berggren e compagni hanno fatto all'Ippodromo Montebello di Trieste, oppure alla corposa quantità di driver toscani presenti nella lista degli inquisiti pubblicata in un vecchio thread da oblomov@, per non parlare di episodi sconcertanti avvenuti con certa regolarità in ippodromi campani come Pontecagnano... C'è anche da dire che l'ippica siciliana ha dovuto essere giocoforza da sempre un po' "sui generis" perchè salvo in rare occasioni è sempre stata un mondo chiuso dal fatto logistico di trovarsi su di un'isola. E' normale che soprattutto nelle categorie meno importanti si sia tirato avanti fino ad oggi con la legge del "un po' per uno fa male soltanto allo scommettitore" visto che tutti gli addetti ai lavori dovevano mangiare ed alla fine dei salmi i cavalli che regolarmente si scontravano gira e rigira erano sempre gli stessi, senza contare poi il fatto che il territorio è ad altissima infiltrazione mafiosa e che tra driver e allenatori molto spesso esistono intrecci di parentele di ogni grado. Tutto questo non vuol assolutamente giustificare niente, però uno scommettitore che da anni bazzica l'ambiente dell'ippica deve per forza essere informato e consapevole su cosa può andare incontro puntando un cavallo impegnato negli ippodromi siciliani.


francis73
00lunedì 10 dicembre 2012 14:08
Re: Re:
sperl@k, 10/12/2012 13:32:



Tutto vero e tutto giusto come ho già detto più volte, ma dopo aver "fatto le pulci" alla letteronza di Porzio per amor di equità occorre dire che non è un fenomeno soltanto siciliano basti pensare alle infiltrazioni della n'drangheta a San Siro oppure a tutto quello che soprattutto Leif Berggren e compagni hanno fatto all'Ippodromo Montebello di Trieste, oppure alla corposa quantità di driver toscani presenti nella lista degli inquisiti pubblicata in un vecchio thread da oblomov@, per non parlare di episodi sconcertanti avvenuti con certa regolarità in ippodromi campani come Pontecagnano... C'è anche da dire che l'ippica siciliana ha dovuto essere giocoforza da sempre un po' "sui generis" perchè salvo in rare occasioni è sempre stata un mondo chiuso dal fatto logistico di trovarsi su di un'isola. E' normale che soprattutto nelle categorie meno importanti si sia tirato avanti fino ad oggi con la legge del "un po' per uno fa male soltanto allo scommettitore" visto che tutti gli addetti ai lavori dovevano mangiare ed alla fine dei salmi i cavalli che regolarmente si scontravano gira e rigira erano sempre gli stessi, senza contare poi il fatto che il territorio è ad altissima infiltrazione mafiosa e che tra driver e allenatori molto spesso esistono intrecci di parentele di ogni grado. Tutto questo non vuol assolutamente giustificare niente, però uno scommettitore che da anni bazzica l'ambiente dell'ippica deve per forza essere informato e consapevole su cosa può andare incontro puntando un cavallo impegnato negli ippodromi siciliani.






francis73
00lunedì 10 dicembre 2012 14:13
Saro' crudo..
fermo restando che le magagne sono dappertutto, se a Palermo sono cosi' consolidate e pressoche' pubbliche, se desiderano tanto uscire dal sistema Italia (ippicamente parlando, socialmente ne sono gia' fuori da un pezzo, da prima di Garibaldi...),se i puntanti con un minimo di raziocinio sulle corse dell'Isola non mettono neanche sotto tortura, se poi sono i primi a piangere miseria, beh, allora, che se ne vadano aff...

ps Malta ha gia' negato l'annessione, han detto che han gia' abbastanza cazzi per conto loro, portate i soldi ma tenetovi la vostra monnezza
sperl@k
00lunedì 10 dicembre 2012 15:20
Re: Saro' crudo..
francis73, 10/12/2012 14:13:

fermo restando che le magagne sono dappertutto, se a Palermo sono cosi' consolidate e pressoche' pubbliche, se desiderano tanto uscire dal sistema Italia (ippicamente parlando, socialmente ne sono gia' fuori da un pezzo, da prima di Garibaldi...),se i puntanti con un minimo di raziocinio sulle corse dell'Isola non mettono neanche sotto tortura, se poi sono i primi a piangere miseria, beh, allora, che se ne vadano aff...

ps Malta ha gia' negato l'annessione, han detto che han gia' abbastanza cazzi per conto loro, portate i soldi ma tenetovi la vostra monnezza



[SM=g9398] [SM=g9398] [SM=g9398]

Più che crudo direi che sei caustico... D'altronde come darti torto?! Non ricordo altri luoghi in Italia in cui recentemente si sia trovato un cavallo da corsa inspiegabilmente morto e lasciato a marcire in una pubblica via... Comunque anche la Sicilia è piena di gente per bene (sono toscano e non ho parenti laggiù), il problema è che come da tutte le parti quelli poco buoni fanno molto più scalpore e danni di quanto le brave persone riescano ad opporsi... Sicuramente non è con la "retorica Porziana" che si risolvono i problemi.

francis73
00lunedì 10 dicembre 2012 17:58
Re: Re: Saro' crudo..
sperl@k, 10/12/2012 15:20:



[SM=g9398] [SM=g9398] [SM=g9398]

Più che crudo direi che sei caustico... D'altronde come darti torto?! Non ricordo altri luoghi in Italia in cui recentemente si sia trovato un cavallo da corsa inspiegabilmente morto e lasciato a marcire in una pubblica via... Comunque anche la Sicilia è piena di gente per bene (sono toscano e non ho parenti laggiù), il problema è che come da tutte le parti quelli poco buoni fanno molto più scalpore e danni di quanto le brave persone riescano ad opporsi... Sicuramente non è con la "retorica Porziana" che si risolvono i problemi.





francis73
00lunedì 10 dicembre 2012 18:02
Non ci sono dubbi che ci sia brava gente, probabilmente anche tra gli ippici, pero' sono loro (gli ippici siculi) a reclamare l'indipendenza dal Continente con tanto di lettere date alla stampa sottoscritte dall'amico politico di turno (mi pare Pecorella,non vorrei sbagliare). Dunque buon viaggio, adios, bye bye, dasvidania..
sperl@k
00lunedì 10 dicembre 2012 19:04
Re:
francis73, 10/12/2012 18:02:

Non ci sono dubbi che ci sia brava gente, probabilmente anche tra gli ippici, pero' sono loro (gli ippici siculi) a reclamare l'indipendenza dal Continente con tanto di lettere date alla stampa sottoscritte dall'amico politico di turno (mi pare Pecorella,non vorrei sbagliare). Dunque buon viaggio, adios, bye bye, dasvidania..



Vedi Francis, visto il fallimento totale della politica "statalista" italiana, per quanto mi riguarda l'indipendenza la concederei a chiunque ne faccia richiesta purchè poi non vi siano pentimenti successivi ed ulteriori richieste di assistenzialismo. La Sicilia è una Regione a statuto speciale ed i siciliani anche in virtù di questo avrebbero sicuramente dovuto e potuto fare di più. Purtroppo come la maggior parte del sud Italia hanno preferito affidarsi alle eterne promesse del politico di turno attraverso il voto di scambio che ha prodotto danni irreparabili per intere generazioni presenti e future. Per il resto torno a dire che chiunque sia in grado di mantenere se stesso senza aiuti ha il pieno diritto di emanciparsi basta che non accada come con certi adolescenti che chiedono a gran voce libertà totale senza controlli da parte dei genitori utilizzando i soldi di questi ultimi.


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