CAVALLI IN CENTRO A NAPOLI

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sperl@k
00lunedì 10 dicembre 2012 19:29
Protestano i lavoratori dell'ippodromo

Napoli (TMNews) - Cavalli in libertà nel centro di Napoli. Piazza del Municipio, a pochi passi da Palazzo San Giacomo sede del Comune, è stata teatro della scenografica protesta dei lavoratori dell'Ippodromo di Agnano.
Da sei mesi senza stipendio, i dipendenti chiedono un intervento delle istituzioni perché salvino l'ippodromo.
La situazione di difficoltà dell'ippodromo di Agnano è comune a moltissime altre strutture simili in Italia, molto colpite dalla crisi che ha svuotato le tasche dei giocatori e degli spettatori delle corse.

10/12/2012 - Tiscali VideoNews

notizie.tiscali.it/videonews/143707/Italia/
velenocobra65
00martedì 11 dicembre 2012 09:43
Io sono molto democratico, avrei fermato le persone che manifestavano e gli avrei chiesto di guardare il libretto di lavoro.Arrestando ovviamente chi ne era sprovvisto.
I 50.000 lavoratori nell'indotto ippico di cui tutti parlano esistono? Hanno mai pagato qualche contributo o hanno sempre fatto i furbetti con salario in nero + cassa integrazione? La situazione in Italia è seria, ma nessuno fa un mea culpa. Se le slot incrementano la raccolta, il calcio fa numeri da paura, il gioco sui campi stranieri tiene...... passerà mai un bischero qualunque che si chiede perchè invece l'ippica nostra è in forte contrazione? La gente gioca di tutto, ma non l'ippica.Mettere i soldi in questo modo sarebbe come pulircisi il culo
E bisogna salvarla, ok ma con quali soldi? Quelli che servirebbero a rilanciare la nostra asfittica industria? Quelli che si tolgono alla sanità? Magari togliamo qualcosa all'istruzione, tanto non serve.
Ah no idea geniale, togliamo alle banche italiane, mettiamo anche queste in crisi con una leggina che agevoli i non residenti, così avremo industria in crisi, banche in crisi, agricoltura in crisi .
Poi le banche, cattive come sempre, chiederanno il rientro dei debiti, visto che i soldi gli servono ad altro e partiranno gli espropri e finalmente si arriverà alla guerra civile, che è ciò che stiamo cercando da anni, lo sfascio totale.
Tanto parliamoci chiaro, in Italia non può esistere la democrazia, non può esistere la democrazia in un paese dove ognuno pensa che la colpa di tutti i mali sia sempre e solo degli altri, dove ognuno di noi pensa sia giusto avere più diritti degli altri. L'esempio non viene dall'alto (o meglio vista la persona dal basso) ma basta girare un attimo per le strade e vedere la maleducazione e la prepotenza che gira. Come fa a esserci la democrazia in un paese dove si pensa che tutto sia dovuto?
sperl@k
00martedì 11 dicembre 2012 11:25
Re:
velenocobra65, 11/12/2012 09:43:

Io sono molto democratico, avrei fermato le persone che manifestavano e gli avrei chiesto di guardare il libretto di lavoro.Arrestando ovviamente chi ne era sprovvisto.
I 50.000 lavoratori nell'indotto ippico di cui tutti parlano esistono? Hanno mai pagato qualche contributo o hanno sempre fatto i furbetti con salario in nero + cassa integrazione? La situazione in Italia è seria, ma nessuno fa un mea culpa. Se le slot incrementano la raccolta, il calcio fa numeri da paura, il gioco sui campi stranieri tiene...... passerà mai un bischero qualunque che si chiede perchè invece l'ippica nostra è in forte contrazione? La gente gioca di tutto, ma non l'ippica.Mettere i soldi in questo modo sarebbe come pulircisi il culo
E bisogna salvarla, ok ma con quali soldi? Quelli che servirebbero a rilanciare la nostra asfittica industria? Quelli che si tolgono alla sanità? Magari togliamo qualcosa all'istruzione, tanto non serve.
Ah no idea geniale, togliamo alle banche italiane, mettiamo anche queste in crisi con una leggina che agevoli i non residenti, così avremo industria in crisi, banche in crisi, agricoltura in crisi .
Poi le banche, cattive come sempre, chiederanno il rientro dei debiti, visto che i soldi gli servono ad altro e partiranno gli espropri e finalmente si arriverà alla guerra civile, che è ciò che stiamo cercando da anni, lo sfascio totale.
Tanto parliamoci chiaro, in Italia non può esistere la democrazia, non può esistere la democrazia in un paese dove ognuno pensa che la colpa di tutti i mali sia sempre e solo degli altri, dove ognuno di noi pensa sia giusto avere più diritti degli altri. L'esempio non viene dall'alto (o meglio vista la persona dal basso) ma basta girare un attimo per le strade e vedere la maleducazione e la prepotenza che gira. Come fa a esserci la democrazia in un paese dove si pensa che tutto sia dovuto?



Bravo veleno!!! [SM=g7836] (anche se il libretto di lavoro appartiene ormai alle nostre generazioni, comunque basta richiedere le buste paga).
Vorrei anche aggiungere un'altra piccola osservazione. Pur con tutto il mio appoggio e la mia solidarietà, se i lavoratori di Agnano e quelli di altri ippodromi messi più o meno nelle stesse condizioni sono riusciti a resistere fino ad oggi per sei mesi senza percepire il loro stipendio non sarà che comunque si mantengono grazie alle scommesse su qualche corsa addomesticata? Purtroppo i lavoratori dell'ILVA di Taranto non possono scommettere su chi avrà per primo il prossimo tumore...


oblomov@
00martedì 11 dicembre 2012 13:56
Re:
velenocobra65, 11/12/2012 09:43:

Io sono molto democratico, avrei fermato le persone che manifestavano e gli avrei chiesto di guardare il libretto di lavoro.Arrestando ovviamente chi ne era sprovvisto.
I 50.000 lavoratori nell'indotto ippico di cui tutti parlano esistono? Hanno mai pagato qualche contributo o hanno sempre fatto i furbetti con salario in nero + cassa integrazione? La situazione in Italia è seria, ma nessuno fa un mea culpa. Se le slot incrementano la raccolta, il calcio fa numeri da paura, il gioco sui campi stranieri tiene...... passerà mai un bischero qualunque che si chiede perchè invece l'ippica nostra è in forte contrazione? La gente gioca di tutto, ma non l'ippica.Mettere i soldi in questo modo sarebbe come pulircisi il culo
E bisogna salvarla, ok ma con quali soldi? Quelli che servirebbero a rilanciare la nostra asfittica industria? Quelli che si tolgono alla sanità? Magari togliamo qualcosa all'istruzione, tanto non serve.
Ah no idea geniale, togliamo alle banche italiane, mettiamo anche queste in crisi con una leggina che agevoli i non residenti, così avremo industria in crisi, banche in crisi, agricoltura in crisi .
Poi le banche, cattive come sempre, chiederanno il rientro dei debiti, visto che i soldi gli servono ad altro e partiranno gli espropri e finalmente si arriverà alla guerra civile, che è ciò che stiamo cercando da anni, lo sfascio totale.
Tanto parliamoci chiaro, in Italia non può esistere la democrazia, non può esistere la democrazia in un paese dove ognuno pensa che la colpa di tutti i mali sia sempre e solo degli altri, dove ognuno di noi pensa sia giusto avere più diritti degli altri. L'esempio non viene dall'alto (o meglio vista la persona dal basso) ma basta girare un attimo per le strade e vedere la maleducazione e la prepotenza che gira. Come fa a esserci la democrazia in un paese dove si pensa che tutto sia dovuto?



in parte vero simone, ma da dove viene la cultura? dal dna? o dal fatto che il nostro sia un paese mai uscito dal feudalesimo, trasformatosi formalemnte in democrazia ereditaria?
ed allora in un sistema così l'atteggiamento del "proprio orticello" è l'unico legittimo.
che si ammazzino! gli altri. [SM=g8431]

sperl@k
00martedì 11 dicembre 2012 14:19
Re: Re:
oblomov@, 11/12/2012 13:56:



in parte vero simone, ma da dove viene la cultura? dal dna? o dal fatto che il nostro sia un paese mai uscito dal feudalesimo, trasformatosi formalemnte in democrazia ereditaria?
ed allora in un sistema così l'atteggiamento del "proprio orticello" è l'unico legittimo.
che si ammazzino! gli altri. [SM=g8431]




Ottima osservazione sintetica [SM=g8431]
Però credo che questo atteggiamento ormai non paghi più perchè tra non molto c'è il rischio di veder entrare "nel proprio orticello" qualcuno disperato e non esattamente armato di buone intenzioni che ha già perso tutto ed ha bisogno della tua verdura per non crepare... Occhio!!! [SM=g7836]


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