nuovi arresti nel calcio, e connessioni con la malavita internazionale...

perquisizioni, arresti.
ma rendiamoci conto di quanto sia difficile scoprire reati come questo.
c'è ragionevolmente da pensare che per ogni partita truccata "scoperta" ce ne siano 100 di non scoperte. ovvio.
come sia ancora legale scommettere sulle partite, davvero non riesco a capirlo.
no, riesco benissimo.
occhio ragazzi.
mandateli a lavorare.
mi chiedevano se tifassi per una squadra.
tifavano vieri.
gli dissi che vieri non ha mai esultato quando io ho avuto un aumento, e quindi non mi frega nulla se lui vince o perde.
"baci ed abbracci".
ingaggi milionari.
e non è colpa mia, perchè io al calcio non do una lira!
quindi è colpa vostra!
guardate solo il calcio a sbafo, e non dategli un soldo.
così il calcio lo giocherà solo chi vuole giocare a calcio.
ma si, utopia.
ci sono milioni, ma pure sarà un miliardo...un miliardo di deficienti che mettono una sciarpa ed esultano quando vedono segnare un gol, che 80 volte su 100 è stato coordinato la sera prima.
e coi loro soldi i giocatori vanno a tirare coca, prendono un porsche e vanno contro un palo, se va di culo, quando non tirano sotto due studenti.
poi vanno in disco e fanno le 4 con una troupe di zoccole.
il che è un bel programmino, non dico di no, però è mostruoso che sia finanziato da una pacca di imbecilli che hanno un mutuo da pagare ed un contratto interinale.
è veramente incredibile la mancanza di coscienza di questa sottospecie. i tifosi.
va bene.
beccatevi mauri.
ve lo siete meritato.
ecco la notizia.

28/05/2012 08:11

ROMA - Nuova e ricca ondata di arresti nell'ambito dell'operazione "Last bet", l'indagine della procura di Cremona contro il calcioscommesse. Diciannove le misure cautelari firmate dal Gip del tribunale lombardo Guido Salvini, tra cui spiccano le custodie cautelari in carcere per Stefano Mauri, fantasista della Lazio, e per Omar Milanetto, ex capitano del Genoa ora al Padova. Ma il nome più importante è quello di Antonio Conte, allenatore della Juventus campione d'Italia. La polizia ha disposto una perquisizione a suo carico, con Conte indagato per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

Emblematico nell'ambito del blitz di questa mattina l'arrivo della polizia di Stato al ritiro della Nazionale a Coverciano. Gli agenti della Squadra mobile sono arrivati in "casa" Prandelli per effettuare una perquisizione a carico di Domenico Criscito, difensore dello Zenit anche lui accusato di associazione per delinquere finalizzata alla frode e alla truffa sportiva.

ORE 8.30 Oltre al capitano della Lazio Stefano Mauri e al calciatore del Padova Omar Milanetto, questa mattina sono stati arrestati anche il giocatore della Sampdoria, Cristian Bertani, Alessandro Pellicori, Paolo Domenico Acerbis, calciatore del Vicenza. In carcere è finito anche Matteo Gritti dell'Albinoleffe, che prima giocava nel club svizzero del Bellinzona. Agli arresti domiciliari è stato posto invece José Innacio Joelson, che milita tra le file del Pergocrema, squadra di Lega Pro. Per il calciatore del Piacenza Kewullay Conteh e Francesco Ruppolo del Padova, ex Albinoleffe, il gip Guido Salvini ha disposto l'obbligo di firma. Arrestato anche l'ex calciatore Ivan Tisci. Respinta invece la richiesta di misura cautelare, avanzata dal procuratore capo Roberto De Martino, per il calciatore del Genoa ed ex della Lazio Giuseppe Sculli.

L'operazione di oggi costituisce una nuova tranche dell'inchiesta, sempre condotta dalla polizia di Stato di Cremona coadiuvata dal Servizio centrale operativo (Sco), conclusasi lo scorso dicembre con la cattura di altri 17 indagati, tra i quali i giocatori ed ex giocatori di calcio Carlo Gervasoni, Filippo Carobbio, Alessandro Zamperini e Luigi Sartor. In una prima fase, nel giugno 2011, erano state arrestate altre 16 persone, tra cui l'ex calciatore Beppe Signori e gli altri calciatori Marco Paoloni, Vincenzo Sommese e Marco Micolucci. Sono in corso di esecuzione anche 30 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati. Si tratta di calciatori di serie A e serie B, tecnici e dirigenti di società professionistiche coinvolti nelle indagini. I giocatori italiani, militanti in serie A, B, Lega Pro, avrebbero agito, a vario titolo, come referenti dell'organizzazione transnazionale sul territorio italiano per la combine delle partite di calcio. In Ungheria sono in corso 5 arresti di elementi facenti capo al boss di Singapore Tan Seet Eng, ritenuto il capo dell'organizzazione internazionale.

ORE 9.43 Tra gli atti dell'inchiesta sul calcioscommesse, ci sarebbe anche il resoconto di un incontro avvenuto il 10 maggio 2011 in un ristorante di Genova tra il calciatore della Lazio, prestato alla squadra ligure, Giuseppe Sculli, il difensore dello Zenit San Pietroburgo, ed ex del Genoa, Domenico Criscito, un pregiudicato bosniaco e due dei capi ultrà del Genoa. L'incontro, avvenuto nei giorni precedenti la partita Lazio-Genoa, sarebbe stato documentato anche con fotografie dalla polizia di Cremona e dallo Sco, che hanno condotto le indagini. Domenico Criscito è stato iscritto nel registro degli indagati dai magistrati di Cremona e il suo alloggio a Coverciano, dove si trovava in ritiro con la Nazionale, è stato perquisito questa mattina. Per Sculli, invece, il gip Guido Salvini ha respinto la richiesta di custodia cautelare avanzata dal procuratore capo di Cremona, Roberto De Martino.

La squadra mobile della Questura di Aosta ha perquisito questa mattina, alle 4, l'abitazione di Fenis di Sergio Pellissier, attaccante del Chievo coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse. Analoga ispezione è avvenuta nella casa di Verona del giocatore, che risulta essere indagato. All'interno della villa sono stati sequestrati computer, ipad e pennette usb che verranno messi a disposizione degli inquirenti.

ORE 9.51 Quattordici le persone arrestate, tre gli indagati per cui sono stati disposti i domiciliari e due i provvedimenti di obbligo di presentazione all'autorità giudiziaria. Indagato anche l'attaccante del Genoa Giuseppe Sculli, per cui il gip ha respinto la richiesta d'arresto avanzata dal procuratore capo di Cremona, Roberto De Martino. A finire nel carcere cremonese di "Ca' Del Ferro" questa mattina sono stati 11 giocatori o ex giocatori di calcio, tra cui il capitano della Lazio Stefano Mauri e Omar Milanetto, ex giocatore Genoa, ora al Padova, il calciatore del Vicenza Paolo Domenico Acerbis, il calciatore del Modena Marco Turati, che militava nelle file dell'Ancona, il giocatore della Sampdoria Cristian Bertani, prima al Novara, Alessandro Pellicori ex Mantova e Torino e attualmente al Queen's Park Rangers, l'ex calciatore del'Albinoleffe Matteo Gritti, l'ex calciatore Ivan Tisci e Vittorio Gatti.
Sono stati anche disposte altre 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere per 5 cittadini ungheresi (alcuni già detenuti in Ungheria per reati connessi alla manipolazione di eventi sportivi) accusati di aver preso il posto del gruppo degli 'zingari' nell'alterare i risultati delle partite di calcio del campionato italiano. Ai domiciliari sono finiti il giocatore brasiliano del Pergocrema José Inacio Joelson, Luca Burini e Daniele Ragone ex commercialista dell'ex bomber Beppe Signori. Questi ultimi due sono accusati di riciclaggio in concorso con Signori e Luigi Sartor. Infine l'obbligo di presentazione è stato disposto per il calciatore del Padova Francesco Ruopolo e all'ex giocatore del Piacenza Kewullah Conteh


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